Ci siamo, finalmente la scuola riparte dopo il blocco delle attività didattiche dello scorso anno scolastico e dopo una definizione molto laboriosa – che tutti abbiamo vissuto – del quadro di riferimento, di per sé oggettivamente complesso e dagli innumerevoli risvolti da regolare.
Riparte anche a Lainate e, ci sembra di poter dire, nelle migliori condizioni possibili grazie all’intenso lavoro condotto negli ultimi mesi di concerto tra Amministrazione Comunale, Presidi e Consigli di Istituto, supportati dalle analisi e dalle proposte operative formulate da Società di Consulenza di cui si è deciso di avvalersi. Questo impegno e gli interventi specifici concretamente attuati sono stati impostati con l’obiettivo di salvaguardare un rientro in condizioni sostanzialmente “normali”, che ci auguriamo si riveli sostenibile nel contesto reso critico dalla necessità di rispettare il complesso delle normative nazionali e regionali poste a garanzia della massima sicurezza per alunni, docenti e personale scolastico.
Infatti, il ritorno a scuola in tutti i nostri Istituti avviene senza alcuna riduzione degli orari consueti, con la conferma del servizio di pre e post scuola, senza dover ricorrere a strutture e spazi esterni e senza alcun scaglionamento degli orari di ingresso; anche i servizi di mensa e trasporto scolastico, particolarmente delicati, sono stati organizzati con grande attenzione ed in modo auspicabilmente efficiente e sicuro. Riteniamo che nell’insieme si tratti di risultati che non potevano essere affatto dati per scontati e ci auguriamo che diano anche tranquillità alle famiglie e rispondano alle loro esigenze.
Detto questo, siamo rimasti francamente sconcertati nel leggere l’articolo della scorsa settimana su Settegiorni in cui i Consiglieri Comunali del Partito Democratico di Lainate hanno ridotto la gestione della ripresa dell’attività scolastica nella nostra Città alla “scelta non corretta” e all’ “errore” commesso nel non prevedere lo spostamento dei Seggi per il Referendum del 20 e 21 Settembre in luoghi diversi dalle scuole, in modo da non interrompere le lezioni appena riprese.
Nel merito, mettiamo qualche puntino sulle i.
E’ indiscutibile che l’unico errore e l’unica scelta non corretta, anzi assurda, siano stati commessi dal governo, di cui proprio il Partito Democratico è parte integrante insieme al Movimento 5 Stelle, nel fissare la data di ripresa della scuola il 14 settembre ed il turno elettorale il 20 – 21 settembre! (sarebbe stato troppo intelligente stabilire semplicemente il contrario, se davvero la Scuola era considerata la priorità assoluta??)
Non è poi un mistero che il luogo in cui viene spostato il Seggio elettorale è soggetto a numerosi requisiti, condizioni e precise caratteristiche (basti pensare che deve trattarsi di una struttura comunque di proprietà comunale, non distante dai seggi attuali, con criteri di sicurezza, accessibilità ed utilizzabilità specifici, numero di locali adeguato, ecc. ). Comunque, occorre l’autorizzazione prefettizia ed è quindi una soluzione da impostare per tempo e non certo in modo improvvisato.
Un dato su tutti dimostra comunque le difficoltà del caso: a tutto il 4 Settembre scorso il numero di sezioni elettorali in Italia che hanno ottenuto l’autorizzazione prefettizia allo spostamento erano 592, su circa 60.000, meno dell’1%! In ogni caso, in una recente conferenza dei capigruppo consiliari, in cui erano stati sollecitate proposte, non era emerso nulla in proposito, salvo poi veder posta la questione qualche giorno dopo sugli organi di stampa..
Ci sorge quindi il sospetto che non si tratti di una questione realmente sentita nel merito, ma solo di un pretesto fine a se stesso per evidenziare una presunta negatività, tacendo su tutto il resto dell’attività amministrativa (ripresa dell’attività scolastica, istituzione e operatività del Fondo comunale per la ripartenza finanziato con 700.000 euro e destinato alle piccole realtà industriali, al commercio, alle associazioni e alle famiglie in difficoltà).
Ognuno svolge il proprio Ruolo come meglio crede, ci mancherebbe, ed a noi potrebbe anche star bene così se non fosse che continuiamo a restare convinti (o ad illuderci?) che un’opposizione corretta e realmente costruttiva sia ben più utile a tutta la Comunità lainatese!