In questi mesi il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è costantemente al centro dell’attenzione. Come è noto si tratta del più importante programma europeo di finanziamenti degli ultimi decenni e rappresenta un’occasione decisiva per promuovere investimenti primari ed infrastrutturali. Il principio base prevede progetti ed obiettivi specifici da realizzare in tempi certi; questo schema fornisce buone garanzie di risultato ma mette seriamente alla prova la capacità delle amministrazioni pubbliche di definire i progetti e di utilizzare effettivamente le somme ottenute.
E allora vale la pena riassumere in che modo e con quali risultati Lainate ha colto e gestito le opportunità offerte dal PNRR.
L’Amministrazione ha presentato 4 progetti, elenchiamoli brevemente: realizzazione della nuova mensa della Scuola Primaria di via Litta; demolizione dei manufatti e messa in sicurezza dell’area di Cascina Panigadi; sistemazione ed ammodernamento della palazzina adiacente all’area giochi nell’ex Podere Toselli; ristrutturazione del Centro Civico di Barbaiana.
Tutti i progetti sono stati approvati e finanziati e, soprattutto, proprio in queste settimane possiamo affermare che tutti hanno raggiunto o stanno per raggiungere la fase operativa (i lavori della mensa scolastica sono già in esecuzione da un paio di mesi).
Sono stati poi richiesti e ricevuti finanziamenti destinati all’innovazione digitale, con cui sono stati creati nuovi servizi per semplificare il rapporto tra Ente e cittadini (ad esempio la digitalizzazione di innumerevoli procedure attraverso il sito comunale).
Nel complesso sono stati ottenuti quasi 5 milioni di euro, una somma considerevole destinata ad investimenti.
Ma c’è un valore aggiunto, oltre a quello intrinseco, che vogliamo richiamare: quello della determinazione con cui è stato affrontato l’intero percorso. Perché nulla era scontato, a partire da un certo scetticismo iniziale sul funzionamento stesso del PNRR e sulla capacità della macchina comunale di raggiungere risultati concreti. E perché la materia e i meccanismi si sono rivelati complessi, con regole, adempimenti e tempi stringenti, e nessun margine di errore: una vera e propria sfida, vinta con un impegno fuori dall’ordinario, con le competenze degli uffici e con la convinzione mai venuta meno di potercela fare.
Ecco, tornando al titolo: “Una bella Soddisfazione!”