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Qualche precisazione

By 14 Marzo 2013Marzo 16th, 2013No Comments4 min read

In merito all’articolo pubblicato venerdi 8 marzo a pagina 29 del Settimanale Settegiorni (“Un esposto getta ombre sulla gara di appalto per realizzare il centro sportivo di Barbaiana: nuova bufera sulle opere  pubbliche lainatesi), riteniamo doverose le seguenti precisazioni e considerazioni.

1. Innanzitutto, diversamente da quanto è stato scritto, non abbiamo mai detto di non voler commentare, né abbiamo deciso di restare zitti. Semplicemente non abbiamo niente da dire su un esposto di cui non conosciamo i contenuti, gli autori e i destinatari, non essendo stato indirizzato al Comune di Lainate. Crediamo, infatti, che questi siano elementi indispensabili per valutare compiutamente il valore della citata segnalazione. Se, poi, si tratta di un esposto anonimo arrivato in redazione, questo elemento deve, per completezza descrittiva, essere chiarito nell’articolo. Se, viceversa, chi lo ha presentato ha chiesto di rimanere anonimo, significa che il giornalista ha accolto questo invito, senza precisarlo.

 2. L’unico elemento di cui siamo a conoscenza riconducibile alla questione di cui si discute, è che una forza politica ha chiesto in due occasioni copia della documentazione inerente la gara. Nulla di più. Non abbiamo, però, nessun elemento per dire se ci sia un collegamento tra questa richiesta e il preteso esposto, non conoscendone i contenuti.

3. Detto ciò, riteniamo doveroso soffermarci sull’articolo pubblicato nell’ultimo numero di Settegiorni, per evidenziare le profonde inesattezze e lacune riscontrate, al fine di riportare la questione entro i giusti limiti.

Si legge di una “nuova” bufera che avrebbe colpito il Comune di Lainate, in maniera scorretta accomunata ad altri eventi. La cosiddetta “truffa del gas” è, infatti, argomento che non c’entra nulla con i lavori pubblici ed è una vicenda nella quale il Comune è parte lesa e si è costituito come parte civile contro tutti gli imputati (quindi è l’esatto contrario di quanto indicato).

La stessa manutenzione del verde riguarda un appalto gestito durante l’amministrazione precedente e tratta di una vicenda nella quale, ancora una volta, il Comune è parte lesa e anche qui si è costituito parte civile contro gli imputati.

Sul tema di Piazza Vittorio Emanuele il Comune, a oggi, ha perso un ricorso amministrativo al TAR e ha semplicemente proceduto alla riassegnazione della progettazione, come da indicazioni.

 Ricordiamo poi che il progettista del Centro Sportivo di Barbaiana è stato scelto durante l’amministrazione precedente di Centro Sinistra, tramite un bando gestito nel 2006 da un funzionario diverso rispetto a quello che poi ha costituito nel 2010 la commissione di gara.

L’amministrazione comunale, quando si è insediata, ha deciso di cambiare il progetto giacente da anni, mantenendo lo stesso progettista per risparmiare i soldi dei lavori già fatti.

Il progettista è stato scelto come membro esperto insieme al responsabile del settore lavori pubblici perché così consentiva di fare la normativa vigente. Inutile dire che nulla poteva né può conoscere il Comune di pretesi e presunti legami tra progettista e impresa: sarà eventualmente chi li ha messi in evidenza a doverne rispondere.

 Allo stesso modo il Comune di Lainate non era a conoscenza di indagini per turbativa d’asta relative all’impresa costruttrice.

Alcune considerazioni per chiudere che lasciamo ai lettori:

  1. Come mai chi ha presentato l’esposto ha ritenuto di informare oltre alla Guardia di Finanza anche i giornali?
  2. C’è davvero solo un desiderio di giustizia (ammesso che ci sia qualcosa di ingiusto…) in chi ha scritto ma ha poi voluto rimanere anonimo?
  3. Perché nessuna delle aziende che ha partecipato alla gara, se davvero c’erano tutte queste irregolarità, ha pensato di fare ricorso?
  4. Non erano forse loro le prime interessate a verificare la correttezza dell’appalto? Eppure, come evidenziato, l’appalto era economicamente interessante.
  5. Come mai l’esposto è presentato proprio ora anche se sono trascorsi due anni dall’inaugurazione del Centro e tre anni dalla gara? C’è qualche obiettivo ulteriore che ci sfugge?

Certamente, articoli come quello pubblicato nello scorso numero di Settegiorni avvelenano il clima amministrativo, minando la serenità delle tante iniziative che l’Amministrazione continuerà ad intraprendere per rispondere, ancora una volta, ad esigenze che la Città attende da anni.