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IN BILANCIO 100.000 EURO PER IL LAVORO

By 17 Dicembre 2014No Comments3 min read

Nell’ultimo consiglio comunale del 28 novembre è stato approvato con l’assestamento di bilancio 2014 lo stanziamento di 100.000 euro per l’integrazione al reddito di famiglie in difficoltà economica a causa della perdita del lavoro.

La perdita del lavoro è oggi la causa principale di fragilità, marginalità e precarietà sociale, è la situazione che ha portato molte famiglie nella condizione di povertà e talvolta di vera e propria indigenza. Per tale ragione, l’Amministrazione ha messo la questione lavoro, e quindi il sostegno al reddito famigliare, al primo posto nei suoi obiettivi e si sta adoperando a più livelli, con fondi comunali ma anche ricercando altre fonti di finanziamento.

Gli interventi a sostegno di quanti hanno perso il lavoro sono diversi, i primi a partire dai primi mesi del 2015 saranno:

– l’impiego di voucher lavoro, in alternativa o in affiancamento ad altre misure di sostegno, per disoccupati, in particolare per svantaggiati e ultra cinquantenni che faticano a rientrare nel mondo del lavoro;

– l’adesione a Stand by me un progetto che potrà aiutare i cittadini di Lainate che hanno perso il lavoro dal 2011 e che hanno un figlio minorenne a carico. Finanziato dal Fondo Famiglia e Lavoro della Diocesi ambrosiana, realizzato con la collaborazione professionale di AFOL (Agenzia per la Formazione ed il lavoro della Provincia di Milano), organizzato con l’aiuto della Caritas locale, ACLI, in collaborazione coi Servizi sociali del Comune. Chi risponde alle caratteristiche individuate dal progetto (essere senza lavoro dal 2011 ed avere almeno un figlio minorenne a carico) può rivolgersi direttamente alla Caritas di Lainate, oppure ai Servizi sociali del Comune e potrà accedere al progetto che prevede un percorso di sostegno e di formazione e l’accesso ad un periodo di stage retribuito per un massimo di sei mesi.

Per il progetto voucher lavoro, il primo importante passo è fatto, ora si continuerà con la stipula di convenzioni con soggetti terzi per la gestione operativa, con la stesura di linee guida per i criteri di accesso e di fruizione della misura, con l’emanazione di un bando/avviso pubblico per individuare i destinatari.

 Questi interventi sono testimonianza dell’impegno concreto dell’Amministrazione in un momento in cui reperire risorse economiche è molto difficile, e anche un esempio di welfare di comunità, di solidarietà, di una forza che si moltiplica con la partecipazione ed il contributo di tutti, una prassi che evidenzia come azioni e interventi partecipati, condivisi, siano la risposta giusta: i problemi si possono risolvere se li affrontiamo insieme, ognuno per quel che può fare, che può dare.