NON PAURA MA PROGETTUALITA’

Paura. Di fronte alla paura un bambino piange o scappa. La persona matura cerca invece di affrontarla con concretezza, cercando di trovare soluzioni e comprendendo che, come in questo caso, è frutto di mancanza di corretta informazione.

E’ quello che ci impone il fenomeno della immigrazione.

I richiedenti asilo che sono sbarcati e continuano ad arrivare sulle nostre coste hanno raggiunto proporzioni che rivelano che non siamo di fronte ad un’emergenza, ma a un passaggio epocale. Siamo ormai consapevoli del fatto che le cose non cambieranno: i conflitti e le crisi nel continente africano e nel Medio Oriente non cesseranno a breve, spingendo uomini, donne e ormai anche minori non accompagnati ad affrontare il dramma dell’abbandono del proprio Paese e dell’attraversamento del deserto e del mare in cerca di una speranza di vita. Si tratta dunque di una quotidianità che chiede una risposta, risposta che non può certo essere pretesa solo dalla Sicilia ma che ogni Comune del territorio nazionale deve dare.

Se la politica è gestione del quotidiano e progettazione del futuro, non si può lasciare che il problema ci travolga: dobbiamo piuttosto gestirlo con intelligenza, maturità e capacità.

E’ per questo che con gli altri 9 Comuni del Rhodense abbiamo deciso di aderire allo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati), approvando una delibera di Consiglio Comunale nella seduta dello scorso 28 Ottobre. Si tratta di uno strumento che prevede l’accoglienza di piccoli gruppi di rifugiati in strutture abitative pubbliche o private con l’obiettivo, grazie all’ausilio di un’equipe di operatori professionali, del raggiungimento di una vera integrazione linguistica, lavorativa, legale.

Aldilà delle considerazioni umane e politiche che ci guidano, ci preme sottolineare che:

  1. Data la dimensione del problema, i Prefetti (e quindi anche quello di Milano) possono obbligare i Comuni che non abbiano predisposto altri progetti (come lo SPRAR) ad accogliere tutti i rifugiati che verranno loro assegnati. L’adesione allo SPRAR consentirà invece di governare l’arrivo dei profughi sul territorio e definire a priori il numero di persone da accogliere.
  2. L’adesione allo SPRAR non comporterà costi per il nostro Comune, dato che tutti gli oneri saranno a carico del Ministero dell’Interno e/o di altri organi governativi.
  3. La diffusione dei migranti su tutto il territorio del Rhodense in strutture destinate a piccoli gruppi di persone garantisce maggior controllo e sicurezza alle comunità locali.
  4. L’intervento dell’equipe multidisciplinare di tutela socio-psico-sanitaria, con l’accompagnamento all’inserimento abitativo e lavorativo e la realizzazione dei servizi di mediazione linguistica e culturale, aiuterà la effettiva integrazione dei profughi e la loro emancipazione dal bisogno di ricevere assistenza.

Consapevolezza del presente, maturità e progettazione politica coniugate a umanità e senso civico sono le risorse per rispondere a uno degli interrogativi del nostro tempo e lo SPRAR ci aiuterà ad attraversare questa emergenza con dignità e sicurezza per tutti.

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