RIFONDAZIONE COMUNISTA OFFENDE I LAINATESI

Non sono bastati 5 anni di perle di saggezza amministrativa e l’affossamento di una città!

Il partito della rifondazione comunista di Lainate riappare alle cronache con la classica contestazione più o meno demagogica, con uno stile politico adottato da anni e sul quale oramai ce ne siamo fatti una ragione: loro portano la verità, tutto ciò che fanno gli altri ha alle spalle la speculazione e chi segue le iniziative intraprese è un fesso senza idee proprie.

 

Certo è che questa volta contestare il Sindaco e l’Amministrazione perché sul territorio apre un Mc Donald (con tanto di allegato su 100 buoni motivi per non andarci) oltre che far sorridere, testimonia quanto questi signori siano fuori dal tempo e dalla storia. A meno che non si voglia dire, come di fatto fanno i nostri “compagni”, che le centinaia di lainatesi, le famiglie, i nonni con i bambini, i ragazzi che hanno affollato il locale e le 40 persone che ci lavorano sono vassalli senza testa.

 

In tutto il mondo è stato superato il dibattito sul “capitalismo imperialista globalizzante”, di cui questa marca insieme a molte altre secondo loro dovrebbe essere il mandante: i Mc Donald sono ovunque nel mondo (circa 25.000), dalla Cina alla “compagna rossa Russia” dove oggi se ne trovano più di 40. Nella piccola Lainate, quel paese che loro vorrebbero fermo ai dibattiti della Guerra Fredda, questo evento costituisce un problema.

Da quando come Lista Civica ci siamo insediati (sembra un secolo ma sono passati solo 18 mesi e almeno 15 cantieri di importanti opere pubbliche), abbiamo ritenuto (e continuiamo a credere) che Lainate abbia bisogno di affrontare questioni meno obsolete di queste o di quelle legate agli sponsor giusti per le varie iniziative. Su questo tema, che sia Rifondazione Comunista, a disquisire e a dare indicazioni su Natale, Santi e valori religiosi da rispettare, è quanto meno oltraggioso e poco rispettoso di quella storia politica, quella comunista, da cui confermano di essere un pochino disorientati.

 

Non ci faremo invece disorientare dai nostri obiettivi, che non sono quelli di parlarci addosso e di sprecare fiato con inutili e vuoti proclami: vogliamo risolvere i problemi, non parlare di come si dovrebbe fare, di cosa dovrebbero pensare gli altri e di inutili discorsi astratti.

 

Sicuramente,  grazie al loro polso politico, sappiamo che i lainatesi si stanno pentendo di avere Landonio come sindaco. Non sappiamo se lo hanno chiesto anche “ai vassalli” che affollavano il locale, però ci fidiamo e terremo in giusto conto i preziosissimi suggerimenti. Ma questi sono particolari irrilevanti per chi non ha rispetto delle scelte della maggioranza, una maggioranza composta dal 97% di cittadini che non hanno votato il PRC.

 

Con una precisazione: chi non condivide il “modello Mc Donald’s” ha, fortunatamente, la libertà di non andarci; quella libertà che Rifondazione Comunista proclama a parole, ma contesta nei fatti perchè non “si muove foglia, che il Partito non voglia”.

 

Alla prossima contestazione, manifestazione o protesta: il destino di chi non ha idee è quello di “essere contro” e non certo quello di amministrare una Città.

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